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Raramente un libro ha la capacità di racchiudere il senso più radicato della storia politica internazionale degli ultimi trent’anni e delle crepe della globalizzazione che si stanno manifestando in questi anni. Quello di Alessandro Colombo fa eccezione. Nel Suicidio della pace. Perché l’ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024) (Raffaello Cortina, 2025), si individuano infatti i caratteri fondamentali del sistema mondiale per come si è dipanato dal crollo del Muro di Berlino in poi, fino alle più recenti crisi che hanno investito l’ordine mondiale: quella del Covid-19, della guerra in Ucraina e della crisi mediorientale. Ed emerge un quadro complessivo, chiarissimo e nitido, del progressivo collasso di quel sistema che, sulla scorta dell’euforia post-bipolare degli anni Novanta, era stato definito in senso bipartisan “Nuovo Ordine Mondiale” e che vedeva al suo centro l’asse politico ed economico statunitense. Ne parliamo in questa puntata di #Globus
By Alessandro RicciRaramente un libro ha la capacità di racchiudere il senso più radicato della storia politica internazionale degli ultimi trent’anni e delle crepe della globalizzazione che si stanno manifestando in questi anni. Quello di Alessandro Colombo fa eccezione. Nel Suicidio della pace. Perché l’ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024) (Raffaello Cortina, 2025), si individuano infatti i caratteri fondamentali del sistema mondiale per come si è dipanato dal crollo del Muro di Berlino in poi, fino alle più recenti crisi che hanno investito l’ordine mondiale: quella del Covid-19, della guerra in Ucraina e della crisi mediorientale. Ed emerge un quadro complessivo, chiarissimo e nitido, del progressivo collasso di quel sistema che, sulla scorta dell’euforia post-bipolare degli anni Novanta, era stato definito in senso bipartisan “Nuovo Ordine Mondiale” e che vedeva al suo centro l’asse politico ed economico statunitense. Ne parliamo in questa puntata di #Globus