Per noi il 22 dicembre 2005 non è stato un giorno come tanti altri. Dopo un numero di telefonate e di incontri, che nessuno si è preso la briga di contare, anche solo per sapere quanto tempo ci avevamo messo per passare dalle parole ai fatti, ci siamo trovati nello studio del notaio.
L’atto costitutivo della Fondazione Maria Bonino era pronto, nero su bianco, sul tavolo della sua sala riunioni.
Non avevamo avuto dubbi, né ripensamenti: Maria mancava e mancava a tutti. Alla mamma Gabriella, ai fratelli Paolo e Cristina, ai nipoti, agli amici di sempre e con la Fondazione abbiamo voluto continuare, tutti insieme, il lavoro che lei aveva iniziato nei Paesi africani a sud del Sahara.
Probabilmente vi state chiedendo chi è Maria? Maria era una pediatra ma, soprattutto, era una persona forte e determinata.