Con “Pyroxene”, Roxenne ci invita nelle sue intime esperienze, osservate attraverso una lente allucinatoria con cui vuole esorcizzare i propri demoni attraverso la catarsi psichedelica per arrivare ad una più profonda conoscenza di sé. Questo viaggio cosmico è caratterizzato da armonie ipnotiche e testi che fanno trapelare vulnerabilità: una via di fuga nell’intimità trasfigurata dallo spazio cosmico.
Roxenne, traendo ispirazione dalle delicate voci di Lana Del Rey e Beth Gibbons, unite all'ipnotico acid rock di band come Black Rebel Motorcycle Club, Black Angels e Tame Impala, riesce ad esprimere abilmente le proprie istanze in paesaggi sonori atmosferici contrappuntati da chitarre pungenti e sintetizzatori concitati. La sua voce, dolce e armoniosa, scivola sopra tappeti onirici conducendo l’ascoltatore nei più reconditi meandri della sua mente.
I singoli "Pyroxene" e "Supreme Soft Porn Meditation For Young Space Soldiers" esemplificano l'approccio ispirato alla fantascienza di Roxenne. I loro ritmi quasi trance e le loro melodie lussureggianti fanno viaggiare nell'iperspazio. Eppure, al di sotto della superficie sognante, si celano testi introspettivi che elaborano ricordi dolorosi. Tracce come "Savoir-faire" e "Chimismo" si tuffano in un territorio emotivo cupo, con parti strumentali dinamiche che possono rievocare il miglior rock alternativo italiano.