A gennaio scorso il Governo italiano aveva approvato il decreto legge concorrenza che prevedeva, tra le altre cose, l’innalzamento dei limiti previsti per l’esposizione a elettrosmog, passando da 6 a 15 volt per metro. Si tratta di un provvedimento frutto di un intenso lavoro di lobbying da parte dell’industria delle telecomunicazioni. Resta invece un grande punto interrogativo sulle possibili conseguenze per la salute umana. Ne parliamo con Laura Masiero, Presidente dell’Associazione per la prevenzione e lotta all’elettrosmog.