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Fin da subito, Is Mascareddas ha avuto un ruolo di primo piano nella diffusione di questa forma teatrale, organizzando eventi, festival e collaborando con compagnie italiane e internazionali. Nel 1999 la compagnia ha inaugurato la Biblioteca Yorick. Un archivio unico in Europa con circa 4.000 volumi su teatro di animazione provenienti da tutto il mondo.
Nel 2008, Is Mascareddas ha inaugurato il Teatro Mo.Mo.Ti a Monserrato, un luogo dedicato al teatro, al cinema e all’arte internazionale. Dopo una ristrutturazione nel 2012, il teatro è stato reso accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Questo spazio rappresenta oggi un punto di riferimento per il teatro di figura in Sardegna e oltre.
Is Mascareddas ha realizzato numerosi spettacoli, partendo dal tradizionale teatro di burattini e spingendosi verso nuove tecniche di animazione. Tra le produzioni più importanti ci sono La Giara di Pirandello (1985) e Rebecca. Le avventure di una gallina (2000), uno spettacolo senza parole.
Negli anni ’90 è nata la figura di Areste Paganòs, un burattino sardo protagonista di una trilogia che affronta temi come la faida, la balentìa e il banditismo.
Nel 2007 è stato il turno di Giacomina e il popolo di legno, ispirato alle opere di Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Tra le produzioni per adulti spiccano Le Mosche (2009), ispirato a William Golding, e A Regime di brezza (2009).
La nostra intervista con Antonio Murru ha toccato diversi temi centrali che raccontano il valore e l’unicità di questa forma teatrale spesso sottovalutata.
Uno degli argomenti principali è stata la potenza espressiva del teatro con i burattini, considerato un linguaggio artistico completo e capace di emozionare tanto quanto il teatro tradizionale.
Grande attenzione è stata dedicata anche ad uno dei personaggi simbolo della compagnia, il burattino Areste Paganòs. L’intervista ha affrontato inoltre anche l’importanza di avvicinare un pubblico sempre più vasto. In particolare le famiglie, invitando genitori e bambini a scoprire il teatro di figura come un’esperienza unica e coinvolgente per tutte le età.
Non sono mancati i riferimenti alle esperienze internazionali di Is Mascareddas, dove la compagnia ha portato con orgoglio un pezzo di Sardegna, ricevendo grande interesse e apprezzamento.
By UnicaRadio.itFin da subito, Is Mascareddas ha avuto un ruolo di primo piano nella diffusione di questa forma teatrale, organizzando eventi, festival e collaborando con compagnie italiane e internazionali. Nel 1999 la compagnia ha inaugurato la Biblioteca Yorick. Un archivio unico in Europa con circa 4.000 volumi su teatro di animazione provenienti da tutto il mondo.
Nel 2008, Is Mascareddas ha inaugurato il Teatro Mo.Mo.Ti a Monserrato, un luogo dedicato al teatro, al cinema e all’arte internazionale. Dopo una ristrutturazione nel 2012, il teatro è stato reso accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Questo spazio rappresenta oggi un punto di riferimento per il teatro di figura in Sardegna e oltre.
Is Mascareddas ha realizzato numerosi spettacoli, partendo dal tradizionale teatro di burattini e spingendosi verso nuove tecniche di animazione. Tra le produzioni più importanti ci sono La Giara di Pirandello (1985) e Rebecca. Le avventure di una gallina (2000), uno spettacolo senza parole.
Negli anni ’90 è nata la figura di Areste Paganòs, un burattino sardo protagonista di una trilogia che affronta temi come la faida, la balentìa e il banditismo.
Nel 2007 è stato il turno di Giacomina e il popolo di legno, ispirato alle opere di Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Tra le produzioni per adulti spiccano Le Mosche (2009), ispirato a William Golding, e A Regime di brezza (2009).
La nostra intervista con Antonio Murru ha toccato diversi temi centrali che raccontano il valore e l’unicità di questa forma teatrale spesso sottovalutata.
Uno degli argomenti principali è stata la potenza espressiva del teatro con i burattini, considerato un linguaggio artistico completo e capace di emozionare tanto quanto il teatro tradizionale.
Grande attenzione è stata dedicata anche ad uno dei personaggi simbolo della compagnia, il burattino Areste Paganòs. L’intervista ha affrontato inoltre anche l’importanza di avvicinare un pubblico sempre più vasto. In particolare le famiglie, invitando genitori e bambini a scoprire il teatro di figura come un’esperienza unica e coinvolgente per tutte le età.
Non sono mancati i riferimenti alle esperienze internazionali di Is Mascareddas, dove la compagnia ha portato con orgoglio un pezzo di Sardegna, ricevendo grande interesse e apprezzamento.