Ishtar, Inanna, la splendente, la Signora della Luce.
Quando si pensa ad Afrodite ci si dimentica che dietro la dea greca c’è Ishtar o Inanna, signora di Uruk, la figlia prediletta del Dio An che divenne più potente dello stesso padre, scese agli inferi, protesse eroi, fece fiorire imperi. Ishtar o Astarte era l’erede diretta delle Grandi dee, sovrintendeva alla natura, all’amore e alla guerra, regnava dai suoi templi attorniati da giardini fioriti assieme a Tammuz o Dammuzi, il giovane amante che i Greci chiameranno Adone. È potente, Ishtar, una dea che non accetta limiti e freni, e che ribatte colpo su colpo a chi cerca di strapparle il potere. Luce del mattino, stella della sera, non ha paura di scendere agli inferi per combattere persino la morte stessa.