Dopo il grande salto, una nuvola d’acqua rimane sempre sospesa nell’aria e lo fa per un tempo che appare infinito. È quello che succede ai piedi di una cascata. Di giorno, quando il sole si riflette in quelle gocce, nasce l’arcobaleno sull’acqua. Di notte, i giochi di luce creano l’atmosfera perfetta, per lo sguardo intenso degli innamorati. In verità, nessuno può sfuggire all’incanto di quell’angolo da fiaba. Che esiste, è tutto vero, e si trova in un borgo della bassa Ciociaria. Isola del Liri, così si chiama il paese con al centro una cascata. Anzi due.
L’Isola del Liri, come racconta il nome stesso, è un borgo che sorge su un’isola creata dalle braccia di un fiume. Il Liri è un corso d’acqua che giunge placido fino ad un masso di travertino, il quale sovrasta il borgo e costringe il fiume a dividersi in due canali. Questi ultimi si tuffano entrambi nell’ambiente sottostante, formando due cascate. Una detta la Grande Cascata Verticale, l’altra più piccola è la Cascata del Valcatoio. In tutta Europa, la Grande Cascata è l’unica a compiere un salto di ben 27 metri all’interno di un tessuto urbano.
Ecco perché quando si cammina tra i vicoli del borgo, giunge all’udito una melodia secolare, è il suono fragoroso dell’acqua, ascoltandolo pare come di immergersi e di percorrere le pagine di una fiaba. Alzando lo sguardo, in cima al masso di travertino che biforca il fiume, si erge imponente il Castello Boncompagni Viscogliosi. L’edificio è immerso in un parco lussureggiante. Quel folto verde è una cornice perfetta, che ricade con esuberanza ai lati della Grande Cascata.
Isola del Liri regala uno scenario singolare che stupisce e toglie il respiro. Nei secoli, quell’angolo fiabesco ha saputo colpire la sensibilità di tanti artisti, pittori anche stranieri. Essi hanno voluto imprimere nelle tele l’armonia della natura, che sa irrompere nella vita quotidiana di un borgo, sfiorandone le abitazioni e regalando un insolito incanto, da ammirare seduti al tavolino di un bar o affacciati alle finestre di una casa.