All'inizio degli anni cinquanta Milt Jackson, vibrafono, John Lewis, pianoforte, Ray Brown, contrabbasso, e Kenny Clarke, batteria, si riuniscono spesso in quartetto, e maturano l'idea di formare un gruppo stabile. Anche se Jackson è il solista di maggior nome, sono tutti musicisti molto quotati, e optano quindi per una - irrituale - soluzione paritaria, senza leader alla maniera convenzionale, e con un nome collettivo, Modern Jazz Quartet. Ma Brown, richiestissimo, sceglie di continuare con la sua carriera personale, e viene rimpiazzato nella prima metà del '52 da Percy Heath. Alla fine del '52 il MJQ comincia ad incidere, e John Lewis inizia a prendere in mano l'estetica del quartetto. L'attività del gruppo comincia ad essere sempre più intensa. Ma Clarke, uno dei creatori negli anni quaranta del bebop e grande innovatore dell'uso della batteria, patisce l'impronta che Lewis dà alla musica - con un jazz cameristico e raffinato, anche se tutt'altro che freddo e lontano dal blues - e all'inizio del '55 abbandona. E' allora che, con la cooptazione alla batteria di Connie Kay, il MJQ arriva all'assetto definitivo, che manterrà nei decenni successivi. Registrato in un'unica seduta nel luglio del '55, Concorde, pubblicato dalla Prestige, è il primo album del MJQ concepito dall'inizio come Lp a 12 pollici con una fisionomia di insieme: sarà uno degli album di maggiore rilievo dell'annata discografica 1955 del jazz, e resterà un grande classico del fortunatissimo quartetto. A cura di Marcello Lorrai.