Il diritto si è modificato nel corso della storia, dunque dall'antichità fino ad oggi. Se nel periodo greco non si poteva ancora parlare di un effettivo diritto, coi romani si costituì una scienza del diritto, organizzata su solide basi istituzionali, non Statali. Solo dopo, infatti, dall'età moderna, il diritto, scrive Grossi, viene inglobato dal potere sovrano e sempre più dallo Stato, centralizzando dunque ciò che nel medioevo, dopo la caduta romana, si era visto decentrarsi in varie forme e modi, sulla base delle diverse comunità che, appunto, erano slegate da qualsiasi "centro di comando unico".