Per la redazione l'Avv. Matteo Pinna dialoga con il Prof. Leonardo Filippi, Avvocato e Professore emerito di diritto processuale penale all'Università di Cagliari.
Secondo la sentenza di Cassazione n. 39588, depositata il 28 ottobre 2024, le chat di WhatsApp, le mail e gli sms conservati nella memoria di un dispositivo elettronico costituiscono corrispondenza informatica che deve essere acquisita attraverso un provvedimento di sequestro ai sensi dell’articolo 254 cpc.
Non sono quindi utilizzabili gli screenshot della messaggistica, contenuta dal dispositivo elettronico, eseguiti dalla polizia giudiziaria.
Sia sul piano della riserva di legge sia sul piano della riserva di giurisdizione il legislatore deve darsi una mossa in tema di sequestro di device.