In astinenza di Lane cerchiamo di affogare la tristezza e la noia come sempre: senza serietà. La Gazzarra segna 35 puntate e per l'occasione si rifugia nell'enogastronomia (più eno che gastronomia).

La stagione si ferma ma la Gazzarra prosegue, con la sua vena scherzosa e polemica. Parliamo di playoff, ingannando l'attesa e aspettando che qualcuno torni in campo.

La Gazzarra dice 33 e si presenta con un ospite speciale. Per l'occasione allora diamo i "premi" alla stagione biancorossa; ovviamente a modo nostro: senza prenderci troppo sul serio.

Una puntata da ascoltare dall'inizio alla fine. Con un viaggio che parte da Praga e arriva fino in Brasile; il tutto tra birre, basket, canzoni, poca serietà e forza Lane.

Fatto 30, facciamo 31. Festeggiamo la vittoria di Coppa a modo nostro: in modo poco serio, con i piedi per terra e pronti per un nuovo lungo viaggio.

Una Gazzarra da trenta e lode. Alla ricerca dell'origine del nome della Pergolettese, assaporando la Coppa e studiando le squadre più bizzarre del mondo.

Le poche parole che ci rimangono dopo l'ennesima sconfitta le lasciamo alla Gazzarra dello sport. Con i conti che non ci tornano e i punti che ci mancano.

Anche noi diamo il benvenuto a Dan, ma a modo nostro. Una Gazzarra in versione internazionale torna per la 28esima puntata. Con uno sguardo ai piatti tipici di Trieste e un altro alla Danimarca.

Non ci restano che i ricordi. Affoghiamo la tristezza come sempre sorridendo e dando voce a chi, davvero, ci ha portato in alto. Il Presidente. Il Lane perde, ma la Gazzarra avanza.

Campioni (mondiali) del ghiaccio e campioni (locali) del canto in questa 26esima puntata della Gazzarra. Con un omaggio tutto speciale per i nostri cugini gialloblu.