Se all'inizio degli anni Novanta vi fosse capitato di visitare il Witzli-Poetzli cafè di Anversa, situato proprio dietro la Cattedrale, avreste incrociato con buona probabilità un giovanissimo laureato in design industriale, impegnato a discutere con i suoi amici di temi quali la freschezza della moda belga di Helmut Lang o l’approccio rivoluzionario di Martin Margiela.
Il suo nome è Raf Simons e proprio in quel periodo stava svolgendo uno stage presso l'ufficio dello stilista Walter Van Beirendonck, uno dei cosiddetti “Antwerp Six”.