Con la legge di bilancio 2020 è stato istituito il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare il cui scopo è quello di ridurre il disagio abitativo in particolar modo per quanto riguarda le zone periferiche delle città.
È quindi un piano che si basa sul modello delle smart cities, ossia un esempio urbano di inclusività e sostenibilità, e che si rivolge a tutte quelle città in cui si verificano episodi di marginalità dovuti a carenza di infrastrutture, servizi e alloggi sociali.
Il programma non è operativo poiché il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve ancora comunicare a Regioni e Comuni le modalità con cui presentare le proposte per realizzare gli interventi di edilizia residenziale sociale.