Non può essere mio discepolo
a. Per seguire Gesù bisogna avere per lui un amore superiore che per ogni altra persona, maggiore di quello che uno ha per la propria vita. E bisogna portare la propria croce. Ma chi è capace di questo? Chi può costruire questa torre o vincere questa battaglia? Gesù ci chiama a far bene i conti. Ma sono conti strani. Meno uno ha, più è sicuro di riuscire. Dobbiamo essere poveri di tutto, anche della nostra bravura e giustizia. Quando siamo deboli, come Gedeone e Paolo, allora siamo forti della forza del Signore (cf Gdc 7,1ss; 2Cor 12,10).
b. Perché Pietro, che confidava nella propria forza per seguire Gesù, rinnegherà? Perché tutti i discepoli lo abbandoneranno?
c. Cosa significa: “non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi ( Gv 15,16)?
L'immagine è un'icona gentilmente concessa dall'Atelier Iconografico - Monastero di Bose
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