A otto giorni dalla fine dell’anno, Medici senza frontiere lancia un allarme: il 1° gennaio entreranno in vigore nuove regole imposte dal governo israeliano, e la storica Ong, premio Nobel per la pace, presente da 36 anni a Gaza e nei territori occupati, non ha ancora ricevuto il via libera per continuare a operare. Se le venisse impedito di continuare a farlo, sarebbe un’altra tragedia umanitaria per quelle zone già così martoriate.