Lettera numero #33: Sulla vita tranquilla e i suoi vantaggi Trascrizione del testo Seneca saluta il suo Lucilio.“Finché niente basta a te, tu non basterai agli altri.” Questa massima, Lucilio, assume un significato particolare nell’era dello smartphone. Osservo persone che controllano ossessivamente quanti apprezzamenti ricevono i loro contenuti, quanti seguaci guadagnano, quante visualizzazioni ottengono. Cercano all’esterno una validazione che dovrebbe venire dall’interno.La vita tranquilla, quella che gli stoici hanno sempre esaltato, non è priva di tecnologia, ma la usa con consapevole moderazione. Non è la quantità di connessioni digitali che arricchisce la vita, ma la loro qualità. Non è il numero di informazioni che assorbiamo, ma la profondità con cui le elaboriamo.Pratica la sufficienza digitale: impara a dire “questo mi basta” quando navighi online. Stabilisci limiti chiari: questo tempo per i social, questo per le notizie, questo per i messaggi. E poi spegni, senza il timore di perderti qualcosa.La mente che trova pace nel poco è più ricca di quella che si disperde nel molto. L’animo che sa accontentarsi è inattaccabile dalle strategie di marketing che ci spingono a desiderare sempre nuovi dispositivi, sempre nuove applicazioni, sempre nuove funzionalità.Ricorda: il vero lusso non è possedere l’ultimo modello di smartphone, ma poter vivere felicemente anche senza di esso.Vale. Episodio Precedente