Lettera numero #34: Sulla sicurezza dello smartphone e la protezione dai rischi Trascrizione del testo Seneca saluta il suo caro Lucilio.Mi chiedi, amico mio, come proteggere il tuo dispositivo dalle insidie che popolano il mondo digitale. Lodevole preoccupazione: come un buon pastore protegge il gregge dai lupi, così il saggio protegge i propri strumenti digitali dalle minacce.Prima di tutto, considera l’autenticazione a due fattori come un doppio chiavistello alla porta di casa tua. Non fidarti di una sola barriera; aggiungi un secondo livello di protezione che richieda qualcosa che solo tu possiedi (come un codice inviato al tuo telefono) oltre a qualcosa che solo tu conosci (la tua password).Per le password stesse, evita la pigrizia mentale di usare sempre la stessa. Come non useresti la stessa chiave per la tua casa, il tuo studio e il tuo forziere, così utilizza password diverse per servizi diversi. Un gestore di password può aiutarti in questo, come un fedele schiavo aiutava il patrizio romano a ricordare i nomi dei suoi clienti.Aggiorna regolarmente il sistema e le applicazioni del tuo dispositivo. Gli aggiornamenti non sono solo nuove funzionalità, ma spesso riparazioni di vulnerabilità scoperte. Ignorarli è come lasciare una breccia nelle mura della città dopo essere stato avvertito della sua esistenza.Sii cauto con le reti Wi-Fi pubbliche come lo saresti con un bagno pubblico: necessarie talvolta, ma da utilizzare con precauzioni. Se devi accedere a informazioni sensibili, usa una VPN, come un mantello che nasconde la tua identità nella folla.Infine, Lucilio, ricorda che la sicurezza perfetta non esiste. Perciò, fai regolarmente il backup dei tuoi dati importanti, come un mercante prudente che non carica tutti i suoi beni su una sola nave.La sicurezza digitale non è paranoia, ma saggezza pratica nel nuovo mondo in cui viviamo.Vale. Episodio Precedente