Lettera numero #36: Sull’importanza della cifratura e della privacy digitale Trascrizione del testo Seneca saluta il suo Lucilio.Mi domandi, amico mio, perché dovresti preoccuparti della cifratura dei tuoi dati se “non hai nulla da nascondere”. Permettimi di risponderti con un esempio: non hai nulla da nascondere nemmeno in casa tua, eppure chiudi la porta quando ti ritiri per la notte. La privacy non è questione di segreti inconfessabili, ma di dignità umana e autodeterminazione.La cifratura dei dati sul tuo smartphone è come le mura della tua casa: non serve a nascondere crimini, ma a proteggere uno spazio intimo necessario alla tua libertà. In questo spazio conservi conversazioni private, pensieri personali, documenti finanziari, ricordi familiari. Tutte cose legittime che meritano protezione.Ti consiglio dunque di abilitare la cifratura sul tuo dispositivo e di utilizzare applicazioni di messaggistica che offrono crittografia end-to-end. Non perché tu stia cospirando, ma perché le tue parole meritano di raggiungere solo gli occhi a cui sono destinate.Considera anche la crittografia delle tue copie di backup: a cosa serve chiudere la porta di casa se poi lasci una copia delle chiavi sotto lo zerbino?Ricorda le parole di Epicuro: “Vivi nascosto”. Non come invito alla fuga dalle responsabilità civili, ma come riconoscimento che una parte essenziale della nostra umanità fiorisce solo nell’intimità protetta. Nell’era digitale, questa protezione richiede consapevolezza tecnologica.Vale. Seneca Episodio Precedente