L'invenzione del carcere, di Vincenzo Scalia, per Jacobin, numero 25, 2024.
Con questo terzo episodio, ricostruiamo l'invenzione del carcere attraverso un articolo di Vincenzo Scalia, professore in sociologia della devianza all'università di Firenze, e specializzato in criminalità, carcere e abusi di polizia.
A partire da un confronto serrato con le teorizzazioni dell'illuminista Cesare Beccaria, Vincenza Scalia osserva l'affermarsi delle prigioni e della detenzione penitenziaria nel corso dell'età contemporanea, tra gli sconvolgimenti sociali innescati dalla rivoluzione industriale e lo sviluppo capitalistico. La prigione, originariamente pensata come istituto progressivo, emerge rapidamente come lo spazio di disciplinamento e controllo di un'umanità prima recalcitrante alla disciplina della fabbrica, e poi eccedente e marginale nell'opulenta società del consumo tardo capitalista e neoliberista.
Buon ascolto!