Dopo il peccato originale Adamo si sentì solo,
impaurito, privo di ogni bene e felicità e il creato che gli si era
rivoltato contro. Prima della caduta non esisteva la preghiera di
domanda, ma solo quella di amore, lode e adorazione. Ogni atto compiuto
da Adamo nello stato di innocenza era perfetto e divino e partecipava
della perfezione degli atti del Creatore. Riferimenti: Libro di cielo,
Volume 20, 10 Novembre 1926; Volume 20, 16 Novembre 1926; Volume 20, 6
Dicembre 1926. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella
Divina Volontà", decima puntata, Mercoledì 19 Settembre
2018