Gesù spiega come Dio sia felicità somma e fonte della
felicità e come avesse riversato torrenti di felicità in Adamo fuori di
lui (nello splendore della creazione) e dentro di lui (col dono della
Divina Volontà). Col peccato perdette tutto e solo dal peccato dipende
l'infelicità dell'uomo, l'esistenza del dolore e tutti i mali. Le tre
potenze dell'anima sono il riflesso e l'immagine della santissima
Trinità: create perfette, rimasero oscurate, affievolite e deformate
dopo la colpa, che fece scendere l'uomo nell'abisso delle miserie.
L'umanità sarebbe stata ridotta al nulla se l'onniveggenza divina non
avesse visto che sarebbe venuto un tempo in cui la Divina Volontà
avrebbe tornato a regnare nella vita degli uomini. Riferimenti: Volume
34, 2 Agosto 1937; volume 35, 21 Dicembre 1937; volume 36, 20 Novembre
1938. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina
Volontà", quarantunesima ed ultima puntata, Martedì 7 Maggio
2019