Gesù spiega il principio dell'unità del genere umano,
che vale non solo per il peccato originale, ma anche per il dono della
Divina Volontà, che tutto il genere umano avrebbe conservato se Adamo
non avesse peccato. Per restituirlo Gesù si diede all'amore delirante e
dolorante, morendo in croce per l'uomo. Senza la Divina Volontà si hanno
solo miserie, tenebre e debolezze e ogni bene che si possieda è
inesorabilmente tarlato. La distinzione fondamentale tra l'atto
permissivo e l'atto voluto della Divina Volontà. Riferimenti: Libro di
cielo, Volume 25, 25 Dicembre 1928, 1 Gennaio e 17 Febbraio 1929.
Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà",
ventiquattresima puntata, Martedì 8 Gennaio 2019