Questo brano del Vangelo potrebbe essere studiato da qualche economista per spiegare il concetto di utilità marginale. Pensate ad un bicchiere d'acqua in un luogo molto caldo. Il primo bicchiere d'acqua ha un valore altissimo, ma dopo che uno magari ne ha bevuti sei l'altro non ha un granché di valore.
E pensate a questo brano del Vangelo dove Gesù riesce a vedere questa povera vedova che sembrava insignificante, mentre c'erano tanti che buttavano molte monete, riesce a vedere che lei butta queste due monetine piccoline e dice che ha buttato più di tutti. Che cosa ha visto Gesù in questa vedova? Ha visto che è capace di mettere tutta la sua vita. Ha visto quello che lui stava facendo. A noi può sembrare strano, però impariamo spesso a riconoscere il valore delle cose quando viviamo delle situazioni che poi rivediamo in altre persone e le riusciamo a riconoscere. Semplicemente perché l'abbiamo percorso, l'abbiamo vissuto, ne abbiamo sperimentato le fatiche, le gioie, i dolori.
Allora questo lo fa Gesù stesso vedendo questa vedova. Addirittura potremmo dire che in lei è come se trovasse una tale corrispondenza da dire voglio fare così, come fa lei. Allora questo potrebbe essere un vero motivo di riflessione e di spunto per ciascuno di noi. Che modello stiamo seguendo? Qual è la ricchezza che stiamo stimando tanto da orientare a quella tutta la nostra vita? È un fatto economico, estetico, un riconoscimento degli altri? Pensate quante persone ancora oggi rinunciano alla vita semplicemente perché c'è qualcuno che ha un brutto comportamento verso di loro, sono bullizzati o semplicemente perché c'è stata un'umiliazione così profonda da non avere più il coraggio di mettere la faccia davanti agli altri, e forse semplicemente perché nessuno gli ha fatto conoscere il volto di Cristo, quel volto amorevole che è sempre pronto ad accoglierti, a perdonarti e non c'è peccato che non sia perdonabile da lui, solo avere il coraggio di andarci e di farne esperienza. Allora proviamo anche noi a credere in questa totalità dell'amore, quella che il Signore vive verso di noi così da poter anche noi trovare ispirazione e forse un motivo di novità di vita e di scelte in quello che stiamo facendo.