Quali sono le motivazioni, i meriti per cui Maria è immacolata? Come se l'è guadagnato insomma? Che ha fatto per essere immacolata? È una domanda sleale questa, non abbiamo studiato teologia, però avete ascoltato la preghiera che ho fatto della colletta all'inizio? Non so se ve la rammento io perché capisco che ci vuole un attimo per entrare. Ascoltate un attimo, dice così quell'orazione che ho fatto prima delle letture. Padre, che nella immacolata concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo figlio in previsione della morte di lui, l'hai preservata da ogni macchia di peccato. Concedi a noi per sua intercessione di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Quindi hai preparato una degna dimora per il tuo figlio e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato. Che significa? Che lei non ha fatto niente.
Per nascere immacolata non ha fatto nulla. È immacolata, pensate, di solito io lo penso per le tasse, che c'è la retroattività di certe tasse. Lei è diventata immacolata per i meriti di suo figlio che ha dato la sua vita per la salvezza del mondo, è morto sulla croce.
Quindi è proprio il mistero della morte e risurrezione di Cristo il motivo per cui lei è immacolata. Questa è teologia tosta. Casomai qualcuno pensa che abbia fumato delle cose strane oggi, vado subito nella concretezza però.
Perché? A noi nel battesimo che cosa è successo? … sempre più difficile? Mi sembra che Paolo ce l'abbia detto anche nella seconda lettura che abbiamo ascoltato: In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità. Allora, vorrei dirvi alcune cose che proprio mi premono. Perché oggi sento dire anche dalle famiglie che chiedono il battesimo per i bambini. Cosa concretissima, anche stamattina ho fatto un battesimo. Dicono, beh sì, noi chiediamo il battesimo, ma poi sceglierà lui, lei. Quando sarà grande sceglierà lui, lei. E te credo che sceglierà lui, lei. Ma intanto? Alcuni non danno il battesimo ai figli perché dicono, ma come faccio a scegliere io? Poi sceglierà quando è grande. Prova a dire la stessa cosa del mangiare, del vestirsi, delle medicine. Ma non la fai diventare grande così. E attenzione, perché anche la scelta del battesimo non è semplicemente, gli dia una spruzzatina d'acqua che siamo già a posto. Come chiedono certe volte anche con la benedizione della casa, una spruzzatina anche qua, un po' là. Attenzione, non è una magia. È chiedere al Signore che attraverso quel segno, quel rito, accada qualcosa che solo nella fede si può capire, quindi cerchiamo di viverla con fede. Ma siccome il Signore sa che abbiamo bisogno anche di cose concrete, non so, vi siete accorti, nel Vangelo a Maria l'angelo gli racconta anche quello che è successo a Elisabetta. Cioè, le dà la concretezza, fa un esempio. Guarda che lo Spirito Santo fa così. Cioè, noi dovremmo avere una faccia tiratissima, perché dovremmo ridere tantissimo dalla mattina alla sera, vedendo le meraviglie che il Signore fa. E invece noi siamo sempre più contorti, accartocciati come le foglie lì fuori. Perché? Perché concentriamo l'attenzione sulle cose che non vanno. Ma non semplicemente che non vanno, non vanno come vorremmo che andassero. Attenzione, noi ci lamentiamo che le cose non vanno come vorremmo noi. E chi l'ha stabilito che deve andare come dici tu. E perché dovrebbe andare così? Per carità, non dico che dobbiamo fare la preghiera di Miss Mondo, che finiscano tutte le guerre, che non ci sia più la fame del mondo. Sì, va bene. E tu che stai facendo per questo? Allora, sono arrivato a dirvi questo perché non basta dire, vabbè diamo il battesimo poi basta, non basta neanche dire quando è grande decide. Si tratta di dare e di contribuire.
Ma questo lo sapete benissimo. Chi ha dei figli sa non soltanto quanto gli costano quando vengono al mondo, ma quanto gli costano per camminare con loro. Perché il vivere di fianco a dei figli che crescono significa partecipare tutti i giorni un po' alla loro vita, ma sicuramente alla tua morte. Perché i figli ti fanno morire. Ti fanno morire ai tuoi tempi, alle tue preferenze, al tuo orgoglio, a tutto. Ti fanno sempre morire. È quello che stiamo facendo noi con Gesù Cristo. L'abbiamo fatto morire sulla croce, ma mica una volta soltanto. E lui cosa fa? Continua ad amarci.
Cioè, secondo me è di questo che non siamo consapevoli, perché se fossimo consapevoli saremmo innamoratissimi, appassionati di questo amore con cui continuamente ci viene a dire beh, ti stai lamentando di quello, ma va là, dai, andiamo, alzati, sorgi. Perché, e questo è il mistero, le cose cambiano quando iniziamo a scegliere personalmente e a dire il nostro sì personale. Da bambini appena battezzati non lo potevamo dire.
Ma se c'è qualcuno che non soltanto mi ha detto: vabbè facciamo il battesimo, ma vive quell'amore, certo passerà qualche momento di contrasto, perché il dover contraddire i genitori sembra che sia una necessità psicologica, ma mi sembra che anche i nostri amici Adamo ed Eva, insomma, hanno fatto la loro parte, no? Anche questo è un bel esempio. A che parole si sono messi a credere? È quello che ci potremmo dire tra di noi o ai nostri figli. Ma chi ti ha detto questa roba qui? Non l'ho mica detto io. Ma ti sei messo in questi macelli, ma perché? Adamo, dove sei? Io da bambino dicevo, tutti quanti se la pendono con Eva, non so se avete presente certe strofe che si sentono in giro, tutti con Eva. E con Adamo nessuno? E Adamo ed Eva semplicemente si sono lasciati ingannare come noi, forse tutti i giorni, forse più volte al giorno.
Ma ci fa piacere questo? A me no, sinceramente, no, non mi fa piacere. E non mi fa piacere neanche nascondermi. Mi sono nascosto perché sono nudo. Chi ti ha detto questo? È venuto fuori, ormai è fatta. Allora, come facciamo a cambiare questa cosa? Ormai la frittata è fatta. Attenzione, il nostro battesimo è una chiara dichiarazione da parte di Dio che ci fa parte della sua vita. Siamo Suoi figli attraverso il battesimo, addirittura membra del suo corpo. Cioè, qualcosa di inimmaginabile. Allora, visto che però abbiamo anche un bel esempio, oltre agli esempi negativi, abbiamo il bel esempio di Maria che fa delle domande intelligenti, curiose, ma non per mettere in dubbio ciò che le viene detto, ma per dire un sì che parta da una chiarezza interiore, da un poter veramente rispondere di quello che le viene chiesto.
Allora, il suo credere al Signore e il nostro credere al Signore può veramente cambiarci l'esistenza, non solo nostra individuale, non solo di qualcuno che ci gira intorno, ma addirittura, e questo lo stiamo facendo anche oggi per Maria, può cambiare le sorti del mondo. Però non è una cosa che possiamo controllare. Non è che Maria ha detto, aspetta, prima fammi vedere come fa, poi decido.
Perché noi vorremmo fare così oggi la tua difesa. Sì, sì, ti credo, però prima mi dai queste garanzie, fai così, fai quell'altro. Allora dimmi di no, ciao.
Attenzione quindi, ci invita ad entrare nella sua gioia, addirittura, lo dico soprattutto per chi ha superato una certa età, a trovare fecondità con Lui. Questo credo che sia una delle scoperte più belle che possiamo fare nella vita. Credere al Signore e a quello che sta facendo ci rende fecondi con Lui.
Questo è il mistero della comunione. Maria semplicemente dice sì. Come forse in tanti momenti della nostra vita dobbiamo scegliere a chi dire sì.
Ma dire di sì al Signore vuol dire che Lui viene nella mia vita e io posso generare Gesù in questo mondo attraverso quell'atto di fede. Per questo dico non conta l'età, non conta la fertilità, conta la fecondità. Siamo fecondi a questa parola? Beh, oggi ce la possiamo giocare.
È il mistero della comunione. Anche oggi il Signore viene nella Sua parola, viene nell'Eucaristia e si propone a ciascuno di noi la libertà di dire eccomi.