È uno scontro che appare sempre più insanabile quello tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. A seguito del tonfo elettorale del M5S alle elezioni Europee, per la metà di ottobre è stata convocata un’assemblea definita “costituente” in cui, secondo diversi osservatori, potrebbe consumarsi una scissione. L’ex presidente del Consiglio ha intenzione di intevenire sugli ultimi pilastri sopravvissuti al Movimento delle origini: nome, simbolo e vincolo dei due mandati. Il garante non ci sta promette di dare battaglia. Secondo il prof. Paolo Becchi, che in passato ha avuto un ruolo di peso nel M5S (tra il 2013 e il 2016 ne venne definito “l’ideologo”), si tratta dell’ultima tappa di una graduale conquista del partito da parte di Giuseppe Conte. Il giurista ripercorre le fasi storiche che hanno portato la creatura politica di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, prima a conquistare i cuori di milioni di italiani desiderosi di un cambiamento e poi ad assimilarsi agli altri partiti, fino alla crisi delle ultime settimane.