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«A me le foto interessano come collante delle relazioni umane e come testimonianza delle situazioni. Non è che a me le persone interessino per fotografarle, mi interessano perché esistono», racconta Mario Dondero in un’intervista fatta a Simona Guerra (Mario Dondero, a cura di Simona Guerra, Bruno Mondadori, 2011). Effettivamente si può cogliere in ogni sua immagine la relazione, l’umanità e l’empatia che lo legava alle persone, a tutte le persone, come rivela la mostra che Milano gli dedica: Mario Dondero.
By Doppiozero«A me le foto interessano come collante delle relazioni umane e come testimonianza delle situazioni. Non è che a me le persone interessino per fotografarle, mi interessano perché esistono», racconta Mario Dondero in un’intervista fatta a Simona Guerra (Mario Dondero, a cura di Simona Guerra, Bruno Mondadori, 2011). Effettivamente si può cogliere in ogni sua immagine la relazione, l’umanità e l’empatia che lo legava alle persone, a tutte le persone, come rivela la mostra che Milano gli dedica: Mario Dondero.