Share Michele Buscè
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Parte da Sestu la lotta nazionale agli incendi. Non solo in Sardegna, ma anche in Calabria, Campania, Toscana e Sicilia. La rete nazionale ‘Basta incendi’ si è riunita proprio alle porte di Cagliari per lanciare un messaggio: la battaglia contro le devastazioni delle fiamme si organizza anche sei o sette mesi prima dell’estate.
Proprio ora – questo il senso dei principali interventi di attivisti e esperti provenienti da mezza Italia – è il momento di prepararsi a proteggere di più il territorio. Senza spendere una fortuna. Bianca Locci, tra i promotori della Rete in Sardegna, ha chiesto di mettere in campo metodi come il telerilevamento e tutti i sistemi per individuare subito il fronte del fuoco. Anche perché spesso – hanno sottolineato gli esperti – si usano strategie di ‘guerra’ che aggiungono danno al danno: nel mirino le tecniche del ‘fuoco prescritto‘ e del ‘controfuoco‘, considerate dannose per l’ambiente.
Durante il convegno si è parlato anche delle connivenze tra criminalità e incendi, soprattutto per quanto riguarda alcune aree del Mezzogiorno. Tra le proposte anche quelle di un maggiore coinvolgimento di agricoltori e pastori come prime ‘guardie’ antincendio. “È inverno, parliamone ora – ha concluso Giorgio Pelosio, uno degli animatori della rete Basta Incendi – prima che sia troppo tardi”.
Per come è strutturato il sistema dei servizi fognari, depurativi, acquedottistici, della produzione, raccolta e trasporto dei rifiuti, sul territorio del Bacino Idrografico del Sarno e non solo, rende vana la speranza di qualsiasi azione di risanamento dei Bacini Idrografici. Più c'è presenza antropica sui territori maggiori sono le potenzialità di inquinamento e minori sono le speranze di salvezza e risanamento delle aree naturali o simil naturali.
Si perchè dobbiamo fare una differenza sostanziale tra corsi d'acqua naturali e corsi d'acqua simil naturali, questi ultimi, modificati dall'uomo. Partiamo con il principio che, laddove mette mano l'uomo questo sarà costretto perennemente a dove metterci mano nella manutenzione delle modifiche apportate.
Intervista a Telenuova su Emergenza Maltempo su Campania del 28 settembre 2020
Un intervista di Marco Mattiello direttore di Agrotoday che mi chiede tutta una serie di informazioni sull'emergenza meteo in Campania del 27 settembre 2020.
Il Sentiero degli Dei ci fa viaggiare indietro nel tempo, ai fasti dell’antica Grecia.
Meta ogni anno di migliaia di turisti, per un’escursione ottimale si consiglia di svolgere il percorso partendo dall’alto verso il basso: in particolare la lunga passeggiata inizia da Agerola, dalla frazione di Bomerano, disposta a 650 metri sul livello del mare, poi attraversa località Nocelle, e prosegue attraverso l’antico tracciato dei coloni ellenici una volta dominato da templi fino a Positano.
Il luogo conserva ancora tutto il suo fascino e ha ispirato poeti e letterati. Italo Calvino ha descritto il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”, ed è proprio con questa frase impressa su una targa in ceramica che inizia il percorso che rappresenta un vanto per l’intera Costiera Amalfitana.
Il Sentiero degli Dei non è stato toccato dalla mano dell’uomo, nessuno infatti ha osato profanare la bellezza del luogo, nemmeno le intemperie sono riuscite a scalfire le rocce che custodiscono gelosamente le storie dei popoli che vi hanno vissuto.
Gli animi più sensibili possono lasciarsi trasportare dalla fantasia, provando a sentire il rumore della nave di Ulisse che solca le acque azzurre del Tirreno e giunge verso la Costiera Amalfitana.
Solo l’odore della vegetazione può solleticare la mente e distoglierla dalla visione mitologica.
In questo luogo sono stati trovati molti fossili marini e nelle grotte si avverte tutto il fascino primordiale della vita. Una di queste, la Grotta del Biscotto, ha delle case secolari.
I tratti di belvedere e il bosco si inseguono e lasciano spazio ai contadini che percorrono quello che non è solo un itinerario turistico, ma la via più breve che collega le frazioni.
Soprattutto in estate sono accompagnati da muli carichi di frutti e ogni bontà offerta dalla terra fertile.
Lungo il percorso degli Dei vi sono anche delle sorgenti di acqua fresca e potabile e quando la fatica inizia a farsi sentire ecco che il borgo di Nocelle è pronto ad accogliere i viandanti. Da qui si vede benissimo l’isola Li Galli, dove le Sirene usavano il canto per trarre in inganno i marinai.
Solo Ulisse riuscì ad attraversare indenne il tratto di mare perché si era fatto legare all’albero della nave dalla maga Circe.
Dopo una sosta a Fontana Vecchia di Monte Pertuso, il viaggio prosegue verso Positano e i famosi 1700 gradini.
A Monte Pertuso (352 metri di altezza) si narra che sia stata disputata una battaglia tra la Madonna e Lucifero, anche le tracce di quella lotta sono impresse nella roccia che presenta un “pertuso”.
In dialetto questo termine significa buco e pare che sia stata la Madonna ad affondare le dita nel cuore della roccia. In realtà si tratta di un fenomeno di erosione, già visto in altre zone della Costiera Amalfitana, che ha modellato le rocce come fossero sculture di pietra.
Ecco una podcast su informazioni utili sulla Badia di Cava De' Tirreni
Fiume Sarno e la sua magia. La foto che cancella l'inquinamento.
Questo è quanto oggi le Sentinelle Volontarie del Bacino Idrografico del Fiume Sarno affermano, perchè hanno avuto la "fortuna di vedere" un Fiume "Magico" attraverso un loro consueto sopralluogo.
https://ilsolano.blogspot.com/2020/01/fiume-sarno-e-la-sua-magia-la-foto-che.html
Ecco delle informazioni utili su come Visitare la Badia di Cava De' Tirreni in provincia di Salerno
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