«Ho sempre aspettato che fossero gli altri a definirmi, per sentirmi a posto avevo bisogno di essere scelta, premiata dalla famiglia, dai registi. Quando ho imparato a dirmi brava da sola, a essere più gentile con me stessa, con i tempi di riconnessione e riposo dettati da me, allora sono arrivati premi e ingaggi. Sono stata riconosciuta». Romana Maggiora Vergano, volto di "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi e ora del film "Il tempo che ci vuole" di Francesca Comencini, si racconta con Alvaro Moretti, vicedirettore del Messaggero, nell'intervista copertina di MoltoDonna, inserto in edicola, e disponibile online, con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia). E da qui parte il nuovo podcast di Molto, che racconta il rapporto padre-figlia e madre-figlia, del prendere coscienza di sé e dei talenti. Alessandra Camilletti ne parla con Alvaro Moretti.