I Mondiali di Kigali sono definitivamente archiviati. L'Italia torna a casa con l'oro di Lorenzo Finn tra gli Under 23, l'argento nella prova in linea juniores con Chantal Pegolo, il bronzo di Federica Venturelli nella cronometro Under 23 e due quarti posti nel Mixed Relay e nella prima prova in linea della storia riservata alle Donne Under 23 con Eleonora Ciabocco.
Claudio Chiappucci, con cui abbiamo passato in rassegna tutte le prove di questi Mondiali, è sicuro: «Se i numeri migliori sono arrivati dal reparto giovanile, allora possiamo avere fiducia nel futuro perché abbiamo la sicurezza di star crescendo una solida base».
Per quanto riguarda la prova più attesa, vinta da Tadej Pogacar, Chiappucci non nasconde che dagli italiani e in particolare da Giulio Ciccone si sarebbe aspettato qualcosa di più. «Sì, ha corso bene, ma speravo di vederlo lottare almeno per il podio. Si sapeva che primo e secondo sarebbero stati Pogacar e Evenepoel, mentre per il terzo gradino del podio c'era spazio per diversi nomi. Tuttavia, sono contento per Ben Healy perché è un corridore davvero in gamba, caparbio e spesso sottovalutato».
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