“Il nostro compito non è terminato” così il primo ministro israeliano Netanyahu ha commentato l’uccisione da parte dell’Idf di una delle teste di Hamas, Yahya Sinwar. Si trattava di un leader politico e il più importante capo militare. Di questo e delle ricadute che ciò può avere sul conflitto mediorientale e soprattutto sul genocidio in corso a Gaza parliamo con Bruno Scapini, ex ambasciatore e autore.