Quando le si chiede se è una danzatrice, tentenna, non crede sia una definizione giusta, completa. Elisa D’Amico si forma ad Arnhem, in Olanda, sì nella danza, ma solo come punto di partenza. Si trasferisce poi a Torino, dove trascorre diversi anni e crea un progetto mirato alla ricerca artistica in toto, dove osserva la danza da più punti di vista.Il suo spettacolo, Anatomia Imaginaria, usa la fantasia, e attraverso la costruzione di un corpo umano reinventato, indaga ciò che, al nostro interno, funziona indipendentemente dalla nostra volontà. A giugno 2025 è stata ospitata a Madrid per una residenza con Emprendo Danza, dove nelle sale del centro coreografico Canal ha lavorato al suo spettacolo, oltre a dei lavori, in due occasioni, con la comunità locale.