Siamo a settembre 2025. La richiesta di un mutuo, uno dei momenti più importanti nella vita di una persona, non passa più dalla scrivania di un direttore di banca, ma viene processata in pochi secondi da un sistema di Intelligenza Artificiale. La promessa è quella di un giudizio puramente oggettivo, basato solo sui numeri, che elimina favoritismi e pregiudizi. Ma è davvero così? O stiamo involontariamente creando una nuova forma di discriminazione, più subdola, potente e difficile da contestare?
Analizziamo insieme cosa si nasconde dietro la decisione di un'AI. 👇
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