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Il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 dai tre antifascisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, è ancora oggi considerato tra i testi fondanti dell’Unione Europea, nonché il documento dell’Europa dei sogni.
Il prossimo 8-9 giugno si terrà il decimo appuntamento elettorale per l’Europa, ma per ora il dibattito interno alla maggioranza dei 27 Paesi membri risulta essere monopolizzato più da giochi politici che da temi europei. In pochissimi sembrano infatti ricordarsi dei principi del Manifesto, salvo usarli più o meno a sproposito senza conoscerli.
La puntata si incentra quindi sul tema dell’Europa unita, da Ventotene a Mario Draghi, dalle speranze passate alle delusioni attuali, sottolineando come nascondersi dietro il puro richiamo a Ventotene non sia più sufficiente: per un’Europa unita, serve concretezza.
By Zero ContenutiIl Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 dai tre antifascisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, è ancora oggi considerato tra i testi fondanti dell’Unione Europea, nonché il documento dell’Europa dei sogni.
Il prossimo 8-9 giugno si terrà il decimo appuntamento elettorale per l’Europa, ma per ora il dibattito interno alla maggioranza dei 27 Paesi membri risulta essere monopolizzato più da giochi politici che da temi europei. In pochissimi sembrano infatti ricordarsi dei principi del Manifesto, salvo usarli più o meno a sproposito senza conoscerli.
La puntata si incentra quindi sul tema dell’Europa unita, da Ventotene a Mario Draghi, dalle speranze passate alle delusioni attuali, sottolineando come nascondersi dietro il puro richiamo a Ventotene non sia più sufficiente: per un’Europa unita, serve concretezza.