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28 giugno 1914, Sarajevo: l'arciduca Francesco Ferdinando viene assassinato. Un evento, questo, che non solo ha innescato la Prima Guerra Mondiale, un conflitto di proporzioni devastanti, ma che ha anche dimostrato come tensioni locali e atti di terrorismo possano avere disastrose conseguenze globali.
Ad oggi, la situazione non è cambiata. Viviamo in un mondo complesso e globalizzato, dove le crisi e i conflitti di uno Stato possono rapidamente estendersi ad altri con effetti del tutto imprevedibili. Barbara Tuchman lo aveva già compreso nel 1962, data di pubblicazione con cui ripercorreva con grande attenzione e precisione quella che sarebbe diventata la vigilia della Grande Guerra: le enormi responsabilità dei governanti che agirono come sonnambuli sull’orlo del precipizio.
La pace e la sicurezza sono una responsabilità collettiva, non possiamo più guardare altrove pensando che conflitti apparentemente lontani non ci riguardino. È in quest’ottica che le parole di Barbara Tuchman risuonano ancora oggi, un monito a non commettere gli stessi errori, un eco per non dimenticare e, soprattutto, per imparare.
Una produzione di Zero Contenuti
28 giugno 1914, Sarajevo: l'arciduca Francesco Ferdinando viene assassinato. Un evento, questo, che non solo ha innescato la Prima Guerra Mondiale, un conflitto di proporzioni devastanti, ma che ha anche dimostrato come tensioni locali e atti di terrorismo possano avere disastrose conseguenze globali.
Ad oggi, la situazione non è cambiata. Viviamo in un mondo complesso e globalizzato, dove le crisi e i conflitti di uno Stato possono rapidamente estendersi ad altri con effetti del tutto imprevedibili. Barbara Tuchman lo aveva già compreso nel 1962, data di pubblicazione con cui ripercorreva con grande attenzione e precisione quella che sarebbe diventata la vigilia della Grande Guerra: le enormi responsabilità dei governanti che agirono come sonnambuli sull’orlo del precipizio.
La pace e la sicurezza sono una responsabilità collettiva, non possiamo più guardare altrove pensando che conflitti apparentemente lontani non ci riguardino. È in quest’ottica che le parole di Barbara Tuchman risuonano ancora oggi, un monito a non commettere gli stessi errori, un eco per non dimenticare e, soprattutto, per imparare.
Una produzione di Zero Contenuti