📊 Buongiorno a tutti da Stefano Reali, fund manager di Pharus — questa è la puntata di lunedì 20 ottobre 2025.
📈 La settimana appena conclusa si era aperta con entusiasmo sui mercati: la distensione sui dazi annunciata da 🇺🇸 Washington, unita ai buoni risultati delle big bank americane 💰 e ai toni accomodanti di Powell 🕊️, aveva sostenuto l’S&P 500 verso nuovi massimi. Tuttavia, l’ottimismo si è presto ridimensionato.
🏦 A pesare sono state le notizie negative dal comparto bancario regionale: Zions Bancorp e Western Alliance hanno riportato perdite su prestiti problematici, alimentando i timori di nuovi rischi creditizi ⚠️ — come anticipato da Jamie Dimon di JPMorgan. L’indice delle banche regionali è sceso di oltre il 6%, trascinando anche i grandi istituti.
🔍 Nonostante ciò, non emergono segnali di rischio sistemico, ma la Fed sta indagando su potenziali frodi nel credito auto subprime 🚗💳. L’S&P 500 si è avvicinato alla media mobile a 50 giorni, un livello tecnico chiave per gli operatori.
🌍 Sul fronte macro, la Global Fund Manager Survey di Bank of America mostra un sentiment fortemente rialzista 📈: la componente azionaria nei portafogli è ai massimi da otto mesi, mentre la liquidità 💧 è scesa al 3,8%. Tuttavia, il 60% dei gestori considera le azioni sopravvalutate, e il 54% ritiene il tema AI 🤖 in bolla.
💬 In sintesi, il mercato resta solido ma fragile: ottimismo e vulnerabilità convivono. Una correzione, in questo contesto, non sarebbe un segnale di debolezza, ma un fisiologico riequilibrio all’interno di un ciclo rialzista ancora intatto.
🎧 Anche per oggi è tutto. Seguiteci su Navigare i Mercati, il podcast di Pharus, per restare aggiornati sull’evoluzione dei mercati 🌐📉