Spesso siamo così presi da quello che ci disturba, che ci innervosisce e non ci accorgiamo che non sono le cose, le persone e gli accadimenti fuori di noi l’unica causa.
Siamo convinti che il nostro malessere dipenda da circostanze esterne e non ci prendiamo il tempo e lo spazio per il nostro benessere personale.
Chiediamo agli altri l’attenzione, il sostegno e l’affetto e non lo facciamo con noi stessi.
Non si tratta di autocelebrarsi o di dimostrare quanto si è bravi, belli e degni di affetto e stima.
Si tratta di mettere in atto le leggi che governano la nostra esistenza e che tanti maestri hanno portato, nelle diverse religioni, filosofie, arti e culture: la più potente è Amare gli altri come te stesso.