Sul tema del progetto di rigenerazione dell’ex Teatro Comunale di Firenze “siamo di fronte ad uno scaricabarile imbarazzante, dice l’architetto Egidio Raimondi, co prortavoce Europa Verde-Verdi Firenze

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Domenica 13 aprile in Piazza dei Ciompi a Firenze per dire no al  DL Sicurezza e manifestare il dissenso. L’assemblea pubblica e sit-in ‘LA SICUREZZA è UN’ALTRA STORIA’  è stata promossa dall’associazione di promozione sociale Florence Must Act, il capitolo cittadino legato a Italy Must Act e al movimento europeo Europe Must Act, e dalle oltre 33 realtà del territorio toscano che hanno aderito: ” Il governo ha voluto trasformare il disegno di legge in un decreto-legge – che può essere approvato solo in casi di necessità e urgenza – per dare «tempi certi» alla sua approvazione. Ma dove è l’urgenza? E soprattutto di che SICUREZZA stiamo parlando? Questo decreto affronta il tema della sicurezza con l’approccio fallimentare del “più reati e più pene”, rischiando di minare i diritti fondamentali (dalla stretta sull’immigrazione al potenziamento dei poteri di polizia, fino all’inasprimento delle pene per reati legati alla sicurezza urbana)e aumentare le tensioni sociali.”

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Per la nostra rubrica Viola Cerca Casa ci siamo spostate nel quartiere di Santo Spirito, storicamente un quartiere artigiano e di piccole attività commerciali che negli ultimi anni è cambiato radicalmente. La crescente presenza di turisti, alimentata anche dal numero sempre più alto di appartamenti dedicati a locazioni brevi, ha trasformato la vita di quartiere. La zona ora è dominata da ristoranti, bar e locali per turisti: poche attività locali, come un forno e un fruttivendolo, cercano di resistere, mentre altre attività  come la storica Mesticheria Brogi, ha chiuso, sostituita dall’ennesimo ristorante.

Un’altra storica attività in Via Sant’Agostino è  stata la libreria di Rolando Ugolini che insieme alla moglie Marisa prima ha portato avanti per 60 anni. Alla sua scomparsa nel 2014 la famiglia ha provato a tenere aperta la libreria riscontrando diverse difficoltà e una volta deciso di affittarla, ha resistito alle proposte da parte di Fast Food e altre attività inerenti al “turismo mordi e fuggi”. La nipote Chiara ci ha raccontato questa storia che non rappresenta solo un ricordo ma anche una sollecitazione per una futura visione di città.

Scriveteci a [email protected]

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Nell’ambito della ricerca di Viola Cerca Casa sulla crisi abitativa e turistificazione delle città d’arte italiane, ci spostiamo a Bologna. Bologna è stata conosciuta fino a pochi anni fa come un esempio virtuoso del mantenere la propria identità di città storica e universitaria senza assoggettarsi troppo all’imperativo turistico, ma dalla pandemia in poi le cose sono molto cambiate, e il capoluogo dell’Emilia-Romagna è attualmente il quarto capoluogo più caro per gli affitti di case, e ha acquisito un nuovo ruolo di punta nel panorama turistico Italiano. Come siamo arrivati fin qui?

Ne abbiamo parlato con Mattia Fiore dottorando in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Bologna, esperto di trasformazioni urbane legate al mercato degli affitti brevi, di abitare studentesco e processi di finanziarizzazione dello spazio urbano.

Scriveteci le vostre esperienze di ricerca di un alloggio a [email protected] vi risponderemo durante Dillo A Controradio, ogni mercoledì alle 8.40

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