Omelia della I domenica di Avvento C.
Nel silenzio della notte, nel buio del crepuscolo, in lontananza, si dischiude una luce che, come un sorriso del cielo, richiama l’umanità al proprio destino d’AMORE. In questo tempo di tenera attesa, i nostri cuori possono intraprendere l’audace opera del lasciare andare; mai come ora, infatti, possiamo accogliere l’invito a liberarci di delusioni e amarezze, di sedimenti di rabbia e risacche di paura. È il tempo di un nuovo inizio, il momento di ripartire, di rinascere a VITA NUOVA.