Prendo spunto dalla prima lettera ai Tessalonicesi perché il Vangelo che abbiamo ascoltato oggi è piuttosto severo, mentre questa lettera ha un tono molto bello, adatto per l’inizio del vostro campo itinerante. Paolo, insieme a Silvano e Timoteo, comincia ringraziando Dio per i Tessalonicesi: questo ringraziamento è come un’eucaristia.
Il Ringraziamento di Paolo: Fede, Carità e Speranza
Perché li ringrazia? Per la loro testimonianza: Paolo dice che li ricorda nelle preghiere, pensando all’operosità della loro fede, alla fatica della loro carità e alla fermezza della loro speranza in Gesù Cristo. Mi soffermo su queste tre dimensioni, che sono fondamentali.
I Tessalonicesi mostrano queste virtù fin dall’inizio, appena Paolo annuncia loro il Vangelo. Tessalonica, oggi nel nord della Grecia vicino alla Macedonia, è una delle prime città che Paolo raggiunge. E subito questi cristiani si mettono all’opera mostrando fede, carità e speranza.
L’Operosità della Fede
Paolo non dice semplicemente “la vostra fede”, ma parla dell’“opera della fede”. Non è una cosa astratta: la fede deve tradursi in azioni concrete. Le nostre opere devono essere secondo la fede in Gesù Cristo. Questo colpisce Paolo, che dice di ricordarsi proprio dell’opera della fede che ha visto in loro.
La Fatica dell’Amore
Poi parla della “fatica della carità”. L’amore è la cosa più bella che possiamo vivere, ma non è sempre facile: porta con sé una fatica. È la stessa fatica che Gesù ha vissuto, quella di dare la vita fino alla croce. Amare significa spendersi, offrire, donare se stessi.
La Fermezza della Speranza
Infine, Paolo ricorda la “fermezza della speranza”. Anche la speranza richiede resistenza, soprattutto nei momenti difficili, quando non abbiamo altro che sperare. È allora che dobbiamo rimanere saldi, custodendo questa speranza.
Un Parallelo con il Nostro Cammino
Queste parole mi fanno sorridere pensando alla nostra Eucaristia e al vostro cammino: fatica, resistenza, opera… sono proprio le cose che vivrete nei prossimi giorni. Saranno giorni belli se vi aiuterete a volervi bene anche nella fatica, a sperare nel Signore e a rafforzare la vostra fede in Gesù. Questo è un compito quotidiano per tutti, ma ancora di più in un tempo dedicato come questo campo.
La Testimonianza che Contagia
Paolo dice che i Tessalonicesi sono diventati un esempio per tutta la Grecia: tutti parlano di loro, non c’è nemmeno bisogno che vadano ad annunciare, perché la loro vita è contagiosa. Questo li porta anche a conversione, ad abbandonare gli idoli, tutto ciò che non è il Signore e che distrae dal Vangelo.
Un’Occasione di Conversione per Noi
Anche il vostro cammino può essere un’occasione di conversione: rimettere il cuore, le amicizie, le energie verso il Signore e verso ciò che Lui ha preparato per voi. Affidiamoci a Paolo, Silvano, Timoteo e ai Tessalonicesi perché anche noi possiamo vivere fede, carità e speranza in questi giorni.