Da un lato, l’autore che ha descritto con forza la distopia del potere assoluto; dall’altro, il teorico che ha individuato nell’intervento statale sull’economia l’origine della perdita di libertà . Orwell ha denunciato la sorveglianza, la censura, il linguaggio manipolato, ma ha continuato a confidare nel socialismo e nella pianificazione economica. Mises ha invece mostrato che la libertà politica non può sopravvivere senza mercato, proprietà privata e calcolo economico.
Due idee inconciliabili della libertà , due visioni dell’uomo e della società poste a confronto.
A cura di Sandro Scoppa
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A cura della Fondazione Vincenzo Scoppa
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