Il settimo capitolo della serie di Yakuza, Like a Dragon, non è solo un bel gioco, ma un’opera che sfrutta la situazione reale della Yakuza per creare un prodotto che non si limita ad inventare un plot ben congeniato, ma riesce a criticare l’assetto sociopolitico del Giappone riguardo alla sicurezza delle strade e ad altre situazioni che potenzialmente potrebbero verificarsi senza la yakuza. Ovviamente, non cadiamo nel facile tranello di idolatrare quella che a conti fatti è criminalità organizzata, ma a conti fatti, in Giappone, la situazione “Crimine organizzato” è stata sempre abbastanza tollerata perché gli Yakuza, oltre a dare una mano alle persone nelle fasi di emergenza, hanno aiutato più volte (anche auto consegnandosi dopo dei crimini) la polizia. L’assetto socio culturale del Giappone moderno, non è più incline a tollerare la criminalità organizzata. Ma cosa c’entra tutto questo con il gioco dei Ryu Ga Gotoku Studios? Venite a scoprirlo con noi!
Buon ascolto!
Soundtraccia: Outcastempo - Alessandro Mucchi / Outcast Sala Giochi Loop - Alessandro Mucchi.
Link consigliati:
https://digitalcommons.law.ggu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1034&context=annlsurvey
https://www.reuters.com/article/us-yakuza-idUSTRE72O6TF20110325
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Yakuza: Like a Dragon è disponibile dal 10 novembre 2020 su PC, PlayStation 4, Xbox One e Xbox Series S/X. La versione PlayStation 5 è prevista per il 2 marzo 2021. Noi l’abbiamo provato su PC grazie a una copia personale di Francesco.