Le città invisibili, capolavoro di Italo Calvino del 1972, è una sorta di enciclopedia su come si vive nella città postmoderna.
In questo episodio ci troviamo a Eufemia, dove Lingue e Mercati si scambiano quattro volte ogni anno: non solo merci e denaro, ma anche racconti, sentimenti e sogni arricchiscono i mercanti che si ritrovano a fine giornata, trasformandosi profondamente.