Sensibilità musicale e ideologia politica erano strettamente connessi nella poesia di Pasolini. Alla fiducia profonda nell’imminente creazione di un mondo di liberi e uguali corrispose una raffinatezza lirica e ritmica; in seguito, la sconfitta politica subita dal neocapitalismo degli anni ’60 si tradusse in uno stile disperato, provocatoriamente antiestetico e musicalmente inascoltabile.