Con l’impatto del cambiamento climatico che si fa sempre più tangibile e profondo in ogni area del pianeta, è necessario ripensare i modelli di crescita e di investimento impiegati finora per orientarli verso l’obiettivo della transizione ecologica. Da questo punto di vista, il sistema ESG rappresenta un primo passo fondamentale per mitigare l’impatto delle attività produttive sul pianeta, anche se la strada verso l'obiettivo Net Zero voluto dall’Accordo di Parigi è ancora lunga e frastagliata..

L’aumento degli incedi a livello internazionali, la profonda siccità che sta segnando il Vecchio Continente e il rischio sempre maggiore di una carestia in Africa sono solo alcune delle gravi minacce ambientali che stanno richiamando l’attenzione collettiva sull’urgenza della transizione verde. Un obiettivo delineato chiaramente anche dalla Commissione Europea all’interno del Green Deal firmato del 2019, che da allora, però, ha dovuto scontrarsi inevitabilmente con i grandi cambiamenti geopolitici internazionali, prima quelli imposti dalla pandemia, poi quelli causati dallo scoppio della Guerra in Ucraina.

Ormai accertato come dato di fatto innegabile ed inarrestabile, il cambiamento climatico non altera solo il normale equilibrio della natura, ma anche l’armonia fra uomo e ambiente e, soprattutto, il rapporto dell’uomo con sé stesso all’interno delle comunità che abita. L’esempio migliore? Secondo una ricerca pubblicata in un recente articolo di Nature, a causa dell’innalzamento della temperatura globale la probabilità di trasmissione di virus fra specie diverse è aumentata di più di 4000 volte, provocando il rischio di nuove pandemie.