La scuola segnalò per anni i comportamenti sessualizzati del piccolo Nathan, attribuiti a “giochi” con il fratellastro e a un contesto familiare fragile, spingendo il Tribunale dei minori a disporne l’affido a un’altra famiglia. La cosiddetta “leggenda del lupo”, secondo cui la terapeuta Bolognini avrebbe terrorizzato il bambino travestendosi, si è rivelata una fake news nata da un gioco terapeutico simbolico.