Montreal ha riportato la Ferrari a lottare contro la Red Bull, anche se il secondo posto di Carlos Sainz lascia un poco l’amaro in bocca.
In tutti abbiamo sperato che, almeno un tentativo lo spagnolo lo facesse per tentare di arpionare il primo posto. Ma per 15 giri così non è stato e così bisogna accontentarsi di un secondo posto comunque prezioso e di una ragionata rimonta di Leclerc che, arrivato quinto, ha potuto smarcare ben due PU nuove da utilizzare per il resto della stagione.
Questo, in sintesi, per Luca Dal Monte il risultato del gran premio del Canada, tornato finalmente il calendario dopo la pandemia che ne aveva impedito ben due edizioni.
Nel frattempo, in F1 è lotta non solo in pista ma anche fuori, soprattutto nella querelle introdotta dalla Federazione per cercare, maldestramente, di limitare il fenomeno del porpoising, e le accuse incrociate fra Horner e Wolff, con Binotto terzo e interessato incomodo.
I team principal di Red Bull e Mercedes, complice anche la conclusione del mondiale scorso, hanno un fastidio quasi epidermico l’uno verso l’altro, e secondo Dal Monte la loro è una sincera inimicizia, come ce ne sono state tante nello sport.
Nel frattempo, la prossima settimana si va a Silverstone, circuito carico di gloria e storia, che dovrà mostrarci se Ferrari potrà ancora lottare per il Mondiale, e se la Mercedes diventerà l’ago della bilancia per la lotta mondiale.