La scoperta degli effetti dell'LSD avvenne nel 1943, quando il chimico svizzero Albert Hofmann, che aveva sintetizzato la dietilammide dell’acido lisergico cinque anni prima,entrò in contatto accidentalmente (o così disse) con una piccola quantità della sostanza. 

Durante il suo celebre "viaggio" in bicicletta verso casa, Hofmann sperimentò intensi cambiamenti percettivi e allucinazioni, documentando questi effetti psicoattivi. Questa scoperta rivelò le potenti proprietà psichedeliche dell'LSD, che successivamente divenne oggetto di vasti studi scientifici e sperimentazioni, influenzando la psicoterapia, la cultura e la ricerca neuroscientifica.

Durante la Seconda Guerra Mondiale il chimico Harry Coover era intento a creare mirini trasparenti per le armi da fuoco per la Eastman Kodak. Sembrava un lavoro abbastanza di routine, ma come spesso accade nella scienza, non tutto stava andando come lo scienziato avrebbe voluto.

Coover si ritrovò con una sostanza che si attaccava a tutto ciò che toccava, compreso il bancone del laboratorio, le sue dita e probabilmente anche il suo pranzo. Questa sostanza era il cianoacrilato, oggi nota come “supercolla”. All'epoca, fu considerata una seccatura colossale e venne messa da parte. Ma la storia della scienza ci ha insegnato che a volte quelle che ci sembrano grattacapi possono nascondere una scoperta imprevista.

Scoprire un nuovo farmaco dopo aver dimenticato un esperimento durante le ferie, è accaduto a Fleming. 

Tornato dalle vacanze, Fleming notò che una piastra di Petri contenente batteri del genere Staphylococcus che stava studiando era stata contaminata da una muffa, Penicillium notatum e che intorno alla muffa i batteri erano tutti morti. Questa osservazione portò alla scoperta delle proprietà antibatteriche della penicillina, che rivoluzionò il trattamento delle infezioni e aprì la strada agli antibiotici moderni.

Alla Fiera Mondiale di New York del 1939, la DuPont, una delle aziende chimiche più importanti d’America, presentò un nuovo materiale sintetico che poteva sostituire la seta, molto costosa e difficile da reperire, specialmente durante i periodi di guerra: il nylon. 

La seta, derivata dalla bombice del gelso, veniva infatti utilizzata per le calze delle signore e gli abiti più pregiati, ma anche per i paracadute dei soldati e proveniva principalmente dal Giappone, con cui l’America era in guerra: era necessario trovare un sostituto sintetico per questo materiale.

Negli anni '30, in un laboratorio della DuPont a Jackson, New Jersey, il chimico americano Plunkett era impegnato in una serie di esperimenti sui refrigeranti fluorurati della famiglia dei Freon, cercando nuove soluzioni per migliorare le prestazioni dei refrigeranti utilizzati nei frigoriferi dell'epoca.

Uno dei suoi esperimenti prevedeva l'uso di tetrafluoroetilene (TFE), un gas in cui gli atomi di idrogeno dell’etilene sono sostituiti da atomi di fluoro. Durante uno dei test, Plunkett trovò all'interno della bombola una massa solida, bianca e cerosa: il TFE aveva polimerizzato spontaneamente, trasformandosi in politetrafluoroetilene (PTFE). Subito decise di sfruttare le proprietà uniche del materiale in cucina.

Il velcro fu inventato nel 1941 dall'ingegnere svizzero George de Mestral. Durante una passeggiata una decina di anni prima, aveva notato come alcune piante si attaccassero ai suoi vestiti e al pelo del suo cane. Esaminandole al microscopio, scoprì che i fiori di queste piante erano coperti da piccoli uncini che si agganciavano ai fili dei tessuti. 

Ispirato da questo meccanismo naturale, de Mestral sviluppò un sistema di chiusura a due componenti, uno con piccoli uncini e l'altro con piccoli anelli, creando così il Velcro. Questa invenzione trovò rapidamente applicazioni in vari settori, dall'abbigliamento all'industria aerospaziale.

La scoperta del principio che avrebbe portato alla creazione del forno a microonde avvenne per caso nel 1945, grazie all'ingegnere Percy Spencer. Spencer lavorava per la Raytheon Corporation, una compagnia americana che produceva componenti radar.

Mentre stava testando un tubo a vuoto chiamato magnetron impiegato nei radar degli aerei, Spencer notò che una barretta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta. Da questa osservazione (e dalla sua peculiare abitudine di portare snack in tasca) iniziarono le sperimentazioni per la sua nuova invenzione.

Negli anni '20 e '30 del diciannovesimo secolo, un prodotto molto popolare era costituito dagli stivali rivestiti in gomma, grazie alla loro eccellente capacità di mantenere i piedi asciutti.
 
La loro grande popolarità, però, durò poco: si scoprì infatti che questi stivali tendevano a diventare appiccicosi e a sciogliersi con il caldo estivo, oppure a riempirsi di crepe con il freddo. L'instabilità del materiale costrinse quasi tutti i produttori di gomma a cessare presto la loro attività, eccetto Charles Goodyear, che trovò un modo di rendere la gomma quello che è oggi grazie al processo detto “vulcanizzazione”.

Come si scopre un dolcificante? Semplicemente non lavandosi le mani, o appoggiando una sigaretta sul bancone sporco di un laboratorio…

In questo episodio vi raccontiamo come sono stati scoperti la saccarina, il ciclamato di sodio, e l’aspartame, alcuni dei principali dolcificanti artificiali. Si tratta di sostanze dal potere dolcificante molto elevato, che vengono quindi utilizzate in dosi molto ridotte e apportano pochissime o nulle calorie.

Immaginate di voler fare una passeggiata in montagna o andare in spiaggia e di essere costretti a cambiare i vostri piani per la pioggia. È esattamente quel che successe a Becquerel il 26 febbraio 1896. 

Era una giornata nuvolosa a Parigi, il fisico aveva bisogno proprio della luce del sole per dimostrare un legame tra alcuni suoi minerali che brillavano quando esposti a una forte luce e un nuovo tipo di radiazione elettromagnetica chiamata raggi X. Ma fu proprio il tempo nuvoloso che permise a Becquerel di scoprire un fenomeno nuovo, ovvero la radioattività naturale.

Fonti e approfondimenti:

• AA.VV. Scienziati e tecnologi dalle origini al 1875, voll. I, II, III - Enciclopedia della Scienza e Tecnica (EST), Milano, Mondadori, 1975;
• Food and agriculture, International Atomic Energy Agency;
• International Atomic Energy Agency (IAEA). Radiation protection in nuclear medicine;
• L'avvocato dell'atomo: in difesa dell'energia nucleare, Luca Romano, Fazi Editore, 2022;
• On radioactivity, a new property of matter, Antoine H. Becquerel;
• Radioattività, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;
• Che cosa sono i radiofarmaci e come funzionano?, Fondazione Veronesi.