La musica Γ¨ un tratto umano universale, presente in tutte le culture e percepita anche dai neonati. Ma come fa il cervello a trasformare semplici suoni fisici in musica? Cosa ci puΓ² dire lβevoluzione sulla nostra predisposizione musicale? PerchΓ© ascoltiamo la musica? Per rispondere a queste domande, racconteremo come il cervello rappresenta la musica a vari livelli sensoriali, dal suono fisico alla rappresentazione di pattern ritmici e melodici. Parleremo poi di origini evolutive della musica, analizzando similaritΓ e differenze dβascolto tra una scimmia e un neonato. Infine, introdurremo alcune delle motivazioni dietro lβascolto della musica, inclusi il piacere, il movimento, e la coordinazione sociale al ritmo di musica. Β
A cura di Roberta BiancoΒ
Chitarra Michele Caiati
Roberta Bianco Γ¨ una scienziata che unisce la passione per le neuroscienze e la musica nella sua ricerca. Ha studiato neurobiologia allβUniversitΓ di Pavia e musica al Conservatorio. Ha conseguito il suo dottorato di ricerca presso l'Istituto Max Planck per le Scienze Cognitive e Cerebrali Umane a Lipsia, e il post-dottorato presso l'University College London a Londra. Β Da poco piΓΉ di anno, Roberta Bianco Γ¨ tornata in Italia presso l'Istituto Italiano di Tecnologia, supportata da un fondo di ricerca europeo (Marie SkΕodowska-Curie). Roberta Γ¨ esperta di metodi computazionali e di neuroimmagine applicati alle neuroscienze cognitive. Il suo attuale focus di ricerca mira a investigare le origini evolutive ed ontogenetiche della percezione musicale.