La Puglia e il Sud come punto di partenza per ripensare il paesaggio, tra “ansia” di demolizione e progettazione di nuovi spazi. Dalla sede Rai di Bari, Gaetano Prisciantelli conduce l’ultima puntata della stagione di “Zazà”2023 in onda domenica 2 luglio alle 15 su Rai Radio 3.
Con Silvana Kühtz, docente di Estetica all’Università della Basilicata, un viaggio tra gli ascolti di “TaRanTo, poema elettrico sulla città dolente” realizzato con Stefano Barone per illustrare il progetto “Abitare poeticamente i luoghi” per progettare il territorio a partire dalle voci di chi li abita. Nel quartiere Bari San Pio, la testimonianza di don Gianni De Robertis su un quartiere che si mette in gioco nel progettare i suoi spazi. Per lo spazio “Finestra sul Mediterraneo”, Lea Nocera racconta il lavoro dei progettisti turchi dopo il sisma di febbraio, alle prese con vaste demolizioni ma intenzionati a progettare un futuro ricco di memoria. In studio anche il poeta Andrea Bitonto di poesiainazione. E si parla poi di Xylella fastidiosa. Nell'epicentro dell'epidemia un gruppo di artisti colora i tronchi seccati degli alberi, perché l'epidemia non sia dimenticata. Le loro voci nel documentario radiofonico “Il campo dei giganti”, di Chiara Stravato, realizzato nell’ambito del corso di Reportage audiovisivo della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Al Politecnico di Bari, l’urbanista Angela Barbanente riflette sul paesaggio mediterrraneo “post-Xylella”.
Disco della settimana: La Valle dell’Asso di Carmine Tundo. Valle dell’Asso è una valle che costeggia il canale dell’Asso, piccolo torrente che taglia in due il Salento e non sfocia mai nel mare. Partendo da questa suggestione è nato l’omonimo concept album di Carmine Tundo, che prende spunto dai racconti di una contea immaginaria rimasta ancorata in un tempo antico, tranquilla e silenziosa che sorge lungo le ripe fertili del cuore della provincia leccese. Chiude la puntata il secondo episodio di Arcipelago Sud di Goffredo Fofi dedicato ad Antonio Gramsci.