Saltando con un balzo in avanti all’era moderna, i bordelli pistoiesi erano praticamente tutti in via Tomba, tanto che esiste una piccola filastrocca assai significativa che così recita: “In via Tomba si mangia, si beve e si tromba”. Era proprio quella la via deputata al piacere, perfetta per quello scopo, in quanto in pieno centro ma un poco defilata per non dare troppo nell’occhio. Erano queste case chiuse di media categoria, a prezzi contenuti e dalla clientela di medio livello, che piacevano anche ai soldati americani dell’immediato dopoguerra e a quelli del distretto militare di San Lorenzo oltre che ai militari della Gavinana, anche se si sa che nei bordelli andavano quasi tutti gli uomini per vari motivi.
Come in tutte le case chiuse legalizzate, la visita medica era non solo obbligatoria ma era anche accurata. A Pistoia il medico deputato per questo era il dottor Landini, con studio in Via della Madonna 26, la cui targa sul muro riportava ‘Dermatologo’.
© Editoriale Programma - Alessandra Artale